Donatella Di Pietrantonio, scrittrice abruzzese e vincitrice del Premio Strega, si è schierata contro l’abbattimento di 460 cervi in Abruzzo. L’autrice, pur comprendendo le difficoltà degli agricoltori, ha rivolto un appello al presidente Marsilio affinchè sospenda l’attuazione della delibera. Di Pietrantonio ritiene l’abbattimento una scelta primitiva e dannosa per la Regione e ha sottolineato l’importanza di trovare soluzioni alternative, anche se meno semplici. “L’Abruzzo – ha detto la scrittrice – rischierebbe un danno d’immagine se da regione dei parchi, si trasformasse in una regione della caccia, con possibili perdite economiche nel settore turistico”.

In appoggio a Donatella Di Pietrantonio è intervenuto anche il WWF con un suo comunicato: “Ci uniamo con vigore e convinzione all’appello della scrittrice – dice Filomena Ricci, delegata WWF Abruzzo – con l’unico obiettivo di preservare e diffondere una visione positiva e vitalistica della natura e dell’ambiente, in cui l’essere umano è parte integrante del sistema, non il padrone assoluto. Attraverso le parole della scrittrice vogliamo difendere e rilanciare un modello di convivenza rispettosa e pacifica tra essere umano e ambiente. Il dominante antropocentrismo dei tempi moderni sta producendo conseguenze gravi su larga scala, non solo in termini ambientali, ma anche turistici o economici, ma anche in ambito più ampiamente culturale. Siamo perciò pienamente convinti che l’unica via d’uscita sia il dialogo, per cercare di elaborare una strategia che persegua il bene comune, tuteli gli interessi locali e generali e preservi la bellezza”.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *