Nonostante gli sforzi, la raccolta differenziata di carta e cartone in Abruzzo ha subito un leggero calo nel 2023. Secondo i dati di Comieco (Consorzio Nazionale per il Recupero e il riciclo degli imballaggi cellulosici), sono state raccolte circa mille tonnellate in meno rispetto all’anno precedente, fermandosi a poco meno di 70mila tonnellate. “C’è ancora molto da fare”, afferma Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Il potenziale di riciclo in Abruzzo è ancora lontano dall’essere sfruttato al massimo.”

Mentre la raccolta differenziata di carta e cartone in Abruzzo ha registrato un lieve calo nel 2023, la provincia di Teramo (308mil ab), tuttavia, si distingue per risultati positivi, con un aumento del 3,2% rispetto all’anno precedente con più di 16500 tonnellate. Le altre province, come Chieti (385mila ab) con 22.000 tonnellate, L’Aquila (299mila ab) con 15.800 tonnellate e Pescara (318mila ab) con 16mila tonnellate, hanno mostrato invece una leggera flessione. In rapporto al numero di abitanti, Teramo può dirsi soddisfatta, anche se – dicono alla Comieco – si può fare ancora meglio.

Gli abruzzesi confermano la loro attenzione alla raccolta differenziata di carta e cartone, con una media pro capite di 54,9 kg per abitante, superiore a quella del Sud Italia di 49,6. Il Comieco, tuttavia, rileva che il tasso di raccolta della carta in Abruzzo, pari al 12,3%, sia ancora inferiore al 15% raggiunto dalle regioni più virtuose. “Ai 295 Comuni convenzionati – informa infine il Consorzio – sono stati riconosciuti corrispettivi per quasi 5 milioni di euro. Per raggiungere gli obiettivi di riciclo, è necessario intensificare gli sforzi e coinvolgere sempre più cittadini”.


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