Prende il via domani, mercoledì 8 ottobre, alle ore 11:30 nella sede di Teramo Nostra, il primo appuntamento della sezione Libri della 30ª edizione del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica Gianni Di Venanzo, curata dal giornalista e critico letterario Simone Gambacorta. In apertura, l’incontro con Franco Avallone, autore del romanzo Le vergini del commissario Malandra (Exorma, 2025), che dialogherà con gli studenti del Liceo Milli.

Il libro racconta un’indagine ambientata a Sulmona, durante la processione del Venerdì Santo, in seguito all’omicidio di una giovane ragazza. Il protagonista, il commissario Leo Malandra, si muove in un contesto denso di riferimenti cinematografici e culturali, tra atmosfere alla Tarantino e omaggi a Sergio Leone. Lo stesso Gambacorta, in una sua recensione, descrive Malandra come “uno Zorro abruzzese disincantato e un po’ gogoliano”, alle prese con “una vischiosissima e rattusa suburra di provincia”.

Giovedì 9 ottobre, sempre alle 11:30 e nella stessa sede, sarà la volta di Mariano Baino, autore de Le anatre di ghiaccio (Argolibri, 2025). Anche in questo caso il dialogo sarà condotto da Simone Gambacorta. Il libro, caratterizzato da un linguaggio originale e ironico, osserva e rielabora in chiave satirica il mondo della politica, della cultura e dell’informazione, con uno stile che richiama i paradossi e le invenzioni linguistiche di Ennio Flaiano.
Il ciclo di incontri si concluderà venerdì 10 ottobre con Poveri homini (Manni, 2025), sceneggiatura scritta da Luigi Malerba nel 1978, tratta dal diario seicentesco di don Giorgio Franchi, parroco di Berceto. L’opera sarà presentata da Anna Lapenna Malerba, in dialogo con Gambacorta. Il testo racconta la dura quotidianità della popolazione dell’Appennino parmense, tra soprusi, tasse imposte e arruolamenti forzati. Un documento letterario che riporta l’attenzione su una memoria storica fatta di sopraffazioni e resistenze.
Tutti gli incontri si terranno nella sede dell’associazione Teramo Nostra alle ore 11:30.









