All’alba di oggi, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Pescara hanno eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo vicino al milione di euro, riconducibili a sei membri di una famiglia di origine serba e appartenente all’etnia Rom. Il provvedimento, disposto in via d’urgenza dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di L’Aquila, ha colpito un patrimonio formalmente intestato a soggetti nullatenenti, ma nella disponibilità diretta o indiretta dei sei indagati.
L’operazione, frutto di un’indagine durata oltre un anno, ha portato alla luce una rete patrimoniale e imprenditoriale illecita, costruita a fronte di redditi dichiarati pressoché inesistenti. Sono stati sequestrati quattro appartamenti nel comune di Pescara, un frutteto nella provincia di Chieti, tre attività commerciali operanti nei settori della ristorazione e della profumeria, oltre a otto autovetture di cui alcune di lusso come una Porsche e una Mercedes.
Durante la conferenza stampa tenutasi in Questura, è emerso che i destinatari del provvedimento risultano già noti alle forze dell’ordine per reati contro la persona, contro il patrimonio e per traffico di stupefacenti. Le autorità hanno documentato una evidente sproporzione tra i beni posseduti e i redditi dichiarati, nonché un tenore di vita elevato, incompatibile con qualsiasi attività lecita.
Il gruppo si pesenta come un’organizzazione familiare strutturata, capace di celare nel tempo i proventi di attività delittuose attraverso una rete di intestazioni fittizie e prestanome. Il sequestro è finalizzato alla successiva confisca, in un’ottica di aggressione ai patrimoni illeciti, considerata una delle strategie più efficaci nel contrasto alla criminalità organizzata.
Le operazioni sono state condotte dalla Divisione Anticrimine della Questura di Pescara e dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, con il supporto della Squadra Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo. Le indagini proseguono per individuare eventuali altri soggetti coinvolti e ulteriori beni da sottoporre a sequestro.









