Per la ragazza, una giovane aquilana di 15 anni doveva essere una serata spensierata, una delle tante che avrebbe trascorso ad Alba Adriatica dove si trova in vacanza con i suoi genitori. Una serata in discoteca, insieme ad altri come lei, giovani, allegri. Qualche drink, niente di che. Racconta il Messaggero di oggi che alla ragazza capita di conoscere un giovane diciottenne. Affabile, simpatico. La conversazione va avanti. Chiacchiere tra giovani, fino a quando lui non la invita a fare due passi. Un modo per conversare meglio, lontano dai rumori della discoteca e per conoscersi piรน a fondo. Le strade di Alba Adriatica le sere di luglio sono perennemente in festa, la cittadina si trasforma da quel borgo semideserto delle notti invernali, a capitale del turismo balneare d’estate. La ragazza accetta l’invito. Ma รจ a questo punto che la serata prende un’altra piega. Il giovane affabile cambia di umore, la spinge verso una stradina buia, fuori dal turbinio delle zone turistiche, un vicolo cieco dove non c’รจ transito. Lei capisce le sue intenzioni, cerca di divincolarsi ma non le riesce. La violenza si consuma nel piรน terribile dei modi. Lui vigliaccamente, a cose fatte scappa, lasciando la ragazza a terra sanguinante.

Alla giovane quindicenne non rimane che tornare dai genitori. Non regge al silenzio e racconta tutto. In ospedale confermano la storia. Ora รจ caccia al mostro.


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