Si fanno domande, tante, sulla morte di Rudy Cavazza, il giostraio 54enne il cui corpo senza vita è stato rinvenuto in avanzato stato di decomposizione a Fosso Grande di Spoltore, due mesi dopo la scomparsa, nei pressi del campo Rom dove abitano tuttora alcuni parenti. Una zona neanche tanto appartata, anzi, molto frequentata, che rende difficile credere che possa essere stato lì per tanto tempo, senza essere visto. Un interrogativo che, nonostante il corpo non mostri segni apparenti di violenza, sta spingendo gli investigatori ad approfondire la vicenda. Qualcosa non torna e dovrà essere chiarito.

Stamani, intanto, è stata effettuata l’autopsia. L’esito dell’esame sarà determinante per capire se chiudere il caso o aprire un fascicolo con ipotesi di reato.


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