Il presidente della Regione Abruzzo ha respinto con forza le voci circolate in questi giorni riguardo ad un possibile trasferimento di risorse idriche alla Puglia. “Lo studio del Politecnico di Bari e dell’Università di Chieti è solo una valutazione teorica commissionata dell’ Acquedotto Pugliese – ha dichiarato il presidente – e non rappresenta alcuna intenzione da parte della Regione Abruzzo di cedere la propria acqua“. Marsilio ha sottolineato come l’Abruzzo “stia già affrontando una grave crisi idrica dovuta a una gestione passata inadeguata dei consorzi acquedottistici, come rilevato dalla commissione d’inchiesta istituita nella scorsa legislatura“.

Il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio

Il governatore ha puntato poi il dito contro l’opposizione, in particolare nei confronti dell’ex assessore regionale Donato Di Matteo, accusandolo di strumentalizzare la questione per distogliere l’attenzione dalle proprie responsabilità nella gestione dell’acqua durante la precedente amministrazione. Marsilio ha ribadito che l’Abruzzo “non ha acqua in surplus e che i massicci investimenti stanziati dalla Regione serviranno a risolvere i problemi esistenti ma si vedranno nel tempo“. Il presidente, infine, ha definito le voci sulla vendita dell’acqua come una “cortina fumogena” e una “speculazione politica“.


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