Ancora un episodio di truffa online si è verificato a Teramo, dove una insegnante di 60 anni è stata vittima di un sofisticato attacco di smishing (truffa via SMS), vedendosi sottrarre l’ingente somma di 8.000 euro dal proprio conto bancario.
La dinamica, come riporta il sito web de Il Centro, ha preso il via con l’invio di un messaggio SMS che sembrava provenire direttamente dalla sua banca. Nel testo, i malviventi segnalavano un presunto accesso sospetto al conto, esortando la donna a cliccare su un link per una “urgente verifica dei dati di sicurezza”.
Caduta nella trappola, la 60enne ha inserito le proprie credenziali di home banking su un sito web fasullo, indistinguibile all’apparenza da quello reale. A quel punto, l’azione dei truffatori è entrata nella fase successiva e più aggressiva.
Poco dopo aver immesso i dati, la vittima è stata raggiunta da una chiamata telefonica da parte di un individuo che si è spacciato per un operatore bancario. Con tono rassicurante e professionale, il finto impiegato ha confermato la situazione di pericolo sul conto e, con la scusa di garantire la sicurezza dei fondi e promettendo un rimborso immediato, l’ha convinta a eseguire un trasferimento di denaro dell’intera somma di 8.000 euro su quella che le è stata presentata come una “carta di sicurezza” temporanea.
L’operazione è stata completata, ma il bonifico di “sicurezza” promesso non è mai arrivato. A quel punto, resasi conto dell’inganno, la donna si è rivolta alle autorità competenti. La vittima ha immediatamente sporto denuncia presso le Forze dell’Ordine, che hanno avviato le indagini per risalire agli autori del raggiro.
Di fronte al ripetersi di questi episodi, le Forze dell’Ordine rinnovano l’appello alla massima cautela nei confronti di messaggi inattesi, SMS o email, che richiedono l’inserimento di dati sensibili o l’esecuzione di bonifici.
“È fondamentale non cliccare mai su link sospetti ricevuti via SMS o email, anche se sembrano provenire dalla propria banca o da istituzioni conosciute,” ricordano gli inquirenti. “In caso di dubbio su presunti problemi al conto, la prassi corretta è contattare direttamente la propria banca o recarsi in filiale, utilizzando i canali e i numeri di telefono ufficiali, e non quelli eventualmente forniti nel messaggio.”









