Le analisi effettuate sui campioni d’aria prelevati a seguito dell’incendio alla ditta di solventi Kemipol a Scerne di Pineto hanno confermato la presenza di sostanze chimiche potenzialmente dannose per la salute umana nell’area circostante. Tuttavia, i primi risultati indicano che le concentrazioni più elevate di composti organici volatili potenzialmente pericolosi, si sono registrate nelle immediate vicinanze del capannone. A circa un chilometro di distanza, le concentrazioni di sostanze inquinanti sono già significativamente inferiori, mentre a due chilometri si registra solo una minima traccia di tuolene.
Il sistema di monitoraggio della qualità dell’aria, costantemente attivo nell’area metropolitana di Chieti-Pescara, ha consentito di valutare tempestivamente l’impatto nella zona Pescara-Chieti degli incendi verificatisi in quell’area nelle ultime ore. I dati raccolti dalle centraline fisse, gestite dall’Arta, non hanno evidenziato alcun aumento significativo dei livelli di inquinanti.
È importante sottolineare che, nonostante i risultati delle analisi, la situazione è in costante monitoraggio da parte delle autorità competenti e che le misure di sicurezza adottate, come la chiusura delle scuole e il divieto di raccolta di prodotti agricoli, sono finalizzate a tutelare la salute pubblica.










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