Un’imponente operazione congiunta condotta su tutto il territorio nazionale ha inferto un duro colpo al gioco illegale e non regolamentato in Italia. Sotto l’egida del Comitato per la Prevenzione e la Repressione del Gioco Illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori (CoPReGI), l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e il Corpo della Guardia di Finanza hanno unito le forze in un’intensa attività di verifica che ha portato a significativi risultati.
L’operazione ha coinvolto il controllo di ben 618 attività, spaziando dai punti di vendita di scommesse ai Punti di Vendita Ricariche, fino a esercizi commerciali e circoli privati in cui erano presenti apparecchi AWP (Amusement With Prices). L’obiettivo primario del CoPReGI, presieduto dal Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Cons. Roberto Alesse, è la tutela delle fasce più vulnerabili della popolazione, con un’attenzione particolare ai minori, garantendo al contempo un’offerta di gioco che sia legale e sicura. Le verifiche si sono concentrate sulla prevenzione e sulla repressione degli illeciti che affliggono il settore. In Abruzzo, i controlli e le indagini effettuati sono stati 112. Le verifiche della GDF hanno portato alla verbalizzazione di 205 soggetti, tra cui 1 persona denunciata all’autorità giudiziaria.
La sinergia tra l’ADM e le Forze di Polizia, potenziata dall’esperienza del personale impiegato e dall’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, ha permesso di scovare 22 punti di raccolta scommesse operanti senza le necessarie autorizzazioni. L’azione ha portato al sequestro di 149 apparecchi AWP e altri dispositivi di gioco irregolari, a cui si aggiungono 35 totem e 20 personal computer che venivano impiegati per accedere a siti di gioco illegali.
L’operazione ha avuto anche importanti ripercussioni sul fronte penale e sanzionatorio. Le autorità hanno deferito all’Autorità giudiziaria 46 soggetti e accertato 231 violazioni amministrative, che si traducono in sanzioni pecuniarie per un ammontare complessivo di circa 5 milioni e 739 mila euro. Questo intervento sottolinea l’impegno costante delle istituzioni nella lotta contro l’illegalità nel settore del gioco, a tutela dei cittadini e della legalità economica.
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