Il più è fatto. I 400 metri canonici della pista di atletica al Campo Scuola della Gammarana sono tornati al loro splendore. Merito di una miscela di circa cinque centimetri ricoperta a sua volta da un granigliato in materiale gommoso che con il suo colore rosso ha tirato a lucido l’anello olimpico. Ha sostituito la vecchia pista che dopo anni di onorato servizio mostrava tutta la sua vetustà.


La ristrutturazione è stata possibile grazie alla disponibilità di circa 830mila euro. 700mila ottenuti con la partecipazione al bando del programma ministeriale Sport & Periferie e 130mila stanziati dal Comune. La riqualificazione della palazzina spogliatoi e servizi era invece già stata ultimata. Così come erano state fatte opere di bonifica al terreno per via di radici e vegetazione invasiva. “Non è stato un lavoro semplice”, ha detto Maurizio Salvi, presidente dell’Atletica Gran Sasso, promotore dell’operazione. La palazzina, in particolare, ha subito un serie di interventi indispensabili. E’ stato istallato un impianto fotovoltaico, un nuovo impianto di riscaldamento e completato il montaggio del cappotto termico “particolare questo – ha aggiunto Salvi – che ci ha permesso di accedere al bando ministeriale”. “Quando l’intera struttura sarà completata con i nuovi kit delle varie specialità – ha concluso il presidente – il campo potrà ospitare anche gare nazionali ed internazionali”.
Ogni promessa è debito, dice il proverbio e il Comune dovrà mantenerne una: un finanziamento entro il prossimo anno per la costruzione di un tettoia che copra le tribune. Ci facciamo il nodo al fazzoletto.
Enrico Squartini










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