Dalla redazione:

Più che una rissa un assalto in piena regola quello di ieri notte in piazza Martiri della Libertà. Un gruppo di giovani magrebini avrebbe preso di mira alcuni coetanei teramani con la premeditata intenzione di picchiarli. E’ quanto sta cercando di capire la Polizia in queste ore dal racconto di alcuni dei partecipanti, tutti nordafricani, fermati e portati in questura. Prosegue intanto attraverso la visione delle immagini ricavate dalle telecamere della zona, l’identificazione degli altri partecipanti.

Dalle prime indiscrezioni ci si troverebbe davanti ad uno dei peggiori effetti collaterali dell’immigrazione irregolare. Quello dei cosiddetti ragazzi “senza famiglia”, arrivati da minorenni non accompagnati sui barconi e ospitati fino alla maggiore età in case protette. Il problema nasce il giorno che, in base all’età dichiarata all’arrivo (quasi mai è quella vera), arrivano i fatidici 18 anni. Da maggiorenni devono lasciare i centri d’accoglienza, per andare poi chissà dove e per fare che cosa non si sa. Alcuni si ritrovano in gruppi e in gruppo aumenta la rabbia, la voglia di imporsi. Un problema che tocca lo stivale dal Trentino alla Sicilia ma che si avverte in misura maggiore nei piccoli centri.

Rimane l’amarezza di vedere una cittadina di provincia completamente fuori controllo. Non per colpa delle forze dell’ordine, le quali più delle volte rischiano in proprio per vedere poi vanificati i loro sforzi, ma per una visione di società che si scontra con la vita reale, quella dove la gente si immerge tutti i santi giorni.


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